“Dear Christina,
How are you?
Io ti seguo e ti voglio bene dall’inizio, quando esile e con pantaloni improponibili cantavi Genie in a bottle.
Ma ora. Ora che sei cresciuta, che sei matre, che c’hai NA CERTA, ti chiedo cortesemente di sistemarti un pochino e deciderti a cambiare stilista!
Io non lo so se sti abitini te li scegli da sola o te li impongono, ma una domanda mi sorge. MA TE LO SPECCHIO A CASA LO HAI?
No perchè da una donna matura e alla soglia dei 40 mi aspetterei un abbigliamento molto più consono.
Che so, un bel tailleur. Un completo giacca/pantalone. Magari nero, che ti sfina un po’.
Ma ndo vai vestita da regazzina wannabe che tanto ormai se più granny che milf? me lo spieghi?”



Voi donne attempate come me che leggete queste righe vi prego di non prendere come esempio la Christina! Per carità!
Cercate di continuare a seguire la retta via di morigeratezza in cui sto cercando di instradarvi.
E ora, alla luce di questi nuovi consigli, tornate a riflettere sulla vostra anzianità.
Un saluto
Len