Come posso viaggiare a lungo e più spesso? Scopri come diventare nomade digitale!

Mi piace viaggiare, su questo non credo ci siano dubbi in merito.

Il mio approccio al viaggio è multiplo.
Da una parte l’approccio classico da vacanza: pochi giorni (al massimo 2 settimane) dense di appuntamenti e mete da non perdere.
Dall’altra il viaggio vero. Quello che può durare anche uno o due mesi, in cui assapori la vita, le abitudini, e ti concedi la stessa esperienza (sia essa una cena/pranzo, o un’attività) anche più di una volta, perchè “tanto c’è tempo” e non hai un aereo di ritorno che ti aspetta a breve!

Tutto molto bello, ma…

Come fai ad avere addirittura 2 mesi di vacanza?

Il segreto (che poi tanto segreto non è) è che io NON HO 2 mesi di vacanza!
Ho le classiche 4 settimane da spargere nell’arco dell’anno come tutti i comuni mortali con un lavoro da dipendente.
Quello che mi permette di spostarmi è il fatto che io lavoro da remoto!

Che cosa vuol dire lavorare da remoto?

Il lavoro da remoto è lo svolgimento da parte dei dipendenti del proprio lavoro da una posizione diversa dall’ufficio centrale gestito dal datore di lavoro.

In soldoni, qualsiasi lavoro che viene eseguito tramite un PC o smartphone, può potenzialmente diventare un lavoro da remoto.
Per esempio, il Social Media Manager, il Copywriter, il Content Creator e così via.
Un lavoro che non può essere fatto da remoto è ad esempio il meccanico, o il commesso, o l’impiegato alle poste.
Qualsiasi altro impiego che non richieda la presenza FISICA di chi lo compie può essere fatto da remoto e quindi dare la possibilità a chi lo fa di spostarsi.

Come trovare un lavoro da remoto? E che competenze devo avere?

Per quello che riguarda il mio campo, e quindi l’IT, io mi affido sempre a portali come LinkedIn o Indeed che sono per la maggior parte dedicati a questo tipo di lavori.
Basta fare una ricerca mirata con parole chiave, e ricordarsi di spuntare la voce “remote” per essere sicuri di visualizzare solo gli annunci di lavoro da remoto!
State attenti a quelli che scrivono “hybrid” perchè richiedono una presenza (anche se saltuaria) in ufficio!

Per quanto riguarda le competenze, assolutamente la conoscenza della lingua inglese a livello professionale per quanto riguarda il ramo in cui si vuole lavorare è importantissima!
Infatti la maggior parte dei team che lavorano in remoto è internazionale, e sarà molto probabile che comunicazioni sia scritte che orali saranno fatte in inglese.

Per il resto, dipende da cosa si vuole fare, se come me si intraprende una carriera di UX/UI designer bisognerà sapere usare i programmi di grafica e prototipazione!

Poi ci sono una tonnellata di altre competenze anche non digitali che ti possono aiutare a trovare un lavoro da remoto, ma ad esempio pure un istruttore di Yoga può per assurdo lavorare da remoto, o un’insegnante di lingue, o un creatore di testi, o ancora un travel agent!

Insomma, a meno che tu non faccia (per dire) l’elettricista, sicuramente puoi riuscire a sfruttare le tue competenze da remoto!

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