Sulla strada dal Franz Joseph Glacier a Cromwell ci sorprende il diluvio universale.
So much for my second summer penso e invece, taaaac! Arriviamo a Wahiki e un caldissimo sole ci accoglie!
È Natale, è domenica. I bar e ristoranti fronte lago sono tutti chiusi tranne un kebabbaro e una gelateria. Veloci acchiappiamo un kebab a testa e via a spiaggiarci in riva al lago assieme a metà della popolazione totale neozelandese.
Dopo esserci cotti a puntino l’I-team si dirige sicuro verso l’ostello più approssimativo del globo.
Per via di un overbooking mancava la nostra prenotazione!
“Nessun problema!” ci dice l’owner, e ci dice di aspettare. Intanto ci offre del vino, la cena (carne alla brace appena fatta) e chiacchere.
Dopo 1 ora, i nostri letti sono pronti!
siamo in una stanza da 4 in 6. In pratica ha messo assieme a dormire alcune ragazze “alla pari” (cioè che in cambio di alloggio svolgono lavori all’ostello come pulizie e altro) e noi.
La stanzina è sovraffollata e a malapena ci stiamo con i bagagli, ma tanto è solo per una notte!
Facciamo buon viso a cattivo gioco e ci mettiamo comodi nella sala comune a cantare accompagnati da chitarra e uculele, sorseggiando chi vino bianco, chi sidro e chi birra.
Dopotutto è il giorno di Natale, e cantare assieme canzoni attorno all’albero è un modo suggestivo di passarlo!
Imprevedibilmente meteo
Il tempo può davvero cambiare da un momento all’altro! E ti ritrovi a doverti riparare dalla pioggia e dopo 10 minuti un sole brillante ti riscalda e ti acceca.